• 09DIC
    Nuoto e inverno.

    Nuoto e inverno.

    Leggendo il nostro titolo, sicuramente molti di voi avranno pensato: “Beh, che novità è questa? Siamo sempre andati in piscina, anche in inverno!”, in questo articolo però non parleremo di nuoto in piscina ma del nuoto invernale all’aperto.

    Se per gli amanti del tepore della piscina potrà sembrare una pazzia, nel mondo sono tantissime le tradizioni e gli sport legate a questa pratica, vediamone alcune!

    • Finlandia: “Avantouinti” significa letteralmente nuotare in un buco ricavato nel ghiaccio, e in Finlandia è uno sport amato da decine di migliaia di persone, con gare e classifiche organizzate. L’attività consiste nel calarsi con una scaletta in un buco ricavato proprio nello strato di ghiaccio; l’acqua è tenuta in movimento spesso con una pompa di ricircolo, che mantiene la temperatura di poco al di sopra dello zero. Il nuoto invernale può essere praticato in mare o in lago. Molti Finlandesi si dedicano all’avantouinti anche nei loro cottage (mökki) in riva al lago; quasi sempre le discese nella gelida acqua sono alternate a turni in sauna, ma  alcuni preferiscono calarsi in acqua senza! Secondo i finlandesi il nuoto invernale porta un sacco di benefici, noi non possiamo fare altro che credergli sulla parola!

    nuoto_ghiaccio

    •   Italia: Orsi del PO. Noi torinesi non siamo da meno degli amici finlandesi: dal 1899 l’ultima domenica di gennaio si svolge il classico “Cimento Invernale” che consiste in un tuffo nel nostro fiume in quella che è considerata una delle giornate più fredde dell’anno. Questa ricorrenza non conosce limiti di età: tutti possono diventare Orsi del Po, è necessario solamente essere in buona salute ed armarsi di tanto coraggio! Ma dove nasce questa tradizione? Il capostipite fu il Colonnello Nino Vaudano, fondatore della Rari Nantes Torino e uno dei promotori del nuoto italiano alle origini, e lo scopo iniziale era  far nascere l’amore per il nuoto, disciplina che all’epoca ignorata dalla stragrande maggioranza della popolazione. A distanza di tanti anni possiamo ufficialmente sostenere: “missione compiuta!”, i numeri dei partecipanti a questa manifestazione, infatti, crescono sempre di più con 149 partecipanti  (più un cane) nell’edizione del  2019.

    Orsi Polari 4-3

     

    • Olanda: tuffo di Capodanno. Anche gli Olandesi non sono da meno: è tradizione, infatti, inaugurare il nuovo anno con un tuffo in mare: fin dal 1965, infatti, più di 10.000 persone usano come punto di ingresso in acqua la Spiaggia di Scheveningen, che è solo uno degli oltre 200 ingressi da cui ci si può tuffare nel mare olandese. Questa usanza si ripete tutti gli anni alle 12 in punto, i partecipanti indossano costume e cappello arancione e la quota di partecipazione è di 2€, compresi di zuppa calda. La metà del ricavato viene ogni anno devoluta in beneficienza.

    Tradizionale tuffo nel Mare del Nord per Capodanno a Scheveningen

    • Slovenia: Bled. Se fino ad ora abbiamo parlato di amatori, che si immergono per brevi periodi nelle acque gelide, adesso passiamo ai professionisti: oggi anno si tiene infatti il Campionato Mondiale di Nuoto Invernale, e nel 2020 si è svolto in Slovenia. Non pensate ad un evento amatoriale, organizzato per qualche sparuto appassionato: è una gara vera e propria, con un regolamento ed una sua federazione. Non ci credete? Cliccate qui per controllare!
    nuoto_invernale

    Fonte: https://www.facebook.com/wswc2020

    Conoscevate già tutte queste realtà? Noi abbiamo freddo solo al pensiero! Vi aspettiamo domani per aprire una nuova casellina del nostro calendario dell’avvento, e, appena possibile, in piscina!