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    Calendario dell’avvento: 2 Dicembre

    Calendario dell’avvento: 2 Dicembre

    La nostra casellina di oggi si apre su una raccolta delle tradizioni e usanze più particolari di questo periodo.
    Abbiamo raccolto una carrellata di curiosità provenienti da tutto il mondo per viaggiare insieme a Babbo Natale e alle sue renne!

    Pronti a partire? Cominciamo!

    NORVEGIA:

    I norvegesi hanno una tradizione natalizia molto particolare. Infatti, la notte prima di Natale si assicurano di nascondere tutte le loro scope. Questo perché tempo fa si credeva che spiriti maligni e stregheuscissero allo scoperto proprio la notte della Vigilia: secondo una leggenda, dunque, se il 24 dicembre una scopa viene lasciata in giro per casa questa attirerà una strega cattiva. La fattucchiera ruberà la scopa e rovinerà il Natale per tutti. Quindi è necessario stare molto attenti! Non solo: i norvegesi credono anche nell’esistenza di un piccolo gnomo, chiamato Nisse, che fa i dispetti ai bambini, a meno che questi non gli offrano in regalo una tazza contenente del porridge preparato apposta per lui.

    GIAPPONE

    Come molti paesi dell’Asia, in Giappone non si festeggia Natale come in Europa ma è considerato come un periodo di felicità diffusa piuttosto che una celebrazione religiosa. Uffici e scuole sono regolarmente aperti il 25 Dicembre, ed è sempre più diffusa la tradizione di mangiare il pollo fritto alla vigilia.

    Questa tradizione si è creata soprattutto grazie alle campagne pubblicitarie di KFC – Kentucky Fried Chicken,  dove hanno fatto anche un menu speciale Kentucky for Christmas, che comprende pollo, insalata e torta, il tutto in una bella confezione natalizia!

    Oltre al pollo fritto, un altro cibo tipico di natale è la Christmas Cake, ossia una semplice torta di pan di spagna con panna montata e decorata con fragole e immagini di Babbo Natale.
    Inoltre anche in Giappone è tradizione scambiarsi un regalo, ma solo tra gli innamorati, il Natale, infatti, è festeggiato in modo simile al nostro San Valentino.

    UGANDA

    Il nome corretto per il Natale in Uganda è Sekukkulu. Nelle città ugandesi, le chiese sono  il centro delle celebrazioni con campane e canti natalizi a lume di candela. Le chiese tengono cerimonie ed eventi durante il giorno. Molte persone visitano le chiese con i loro vestiti più fantasiosi che hanno comprato risparmiando soldi per mesi. Ci sono spettacoli di danza e canto, gare e partite di calcio in tutta la città.

    La sera vengono organizzate grandi cene, soprattutto per i poveri che non possono permettersi molti pasti nella vita quotidiana. I pasti di Natale sono solitamente cucinati lentamente un giorno prima. Il matooke è un ingrediente essenziale nei pasti come nella frutta autoctona che viene cotta al vapore e schiacciata.

    VENEZUELA

    In Venezuela il Natale è sentito profondamente, come festa religiosa; molto più che in Europa, dove il folclore festivo ha sempre prevalso sul lato religioso della festa.

    Il presepio è il simbolo del Natale: tutte le famiglie lo allestiscono  già dai primi giorni di dicembre, esi fanno vere e proprie gare dove si possono vedere i presepi più belli.

    In alcune parti del Venezuela è molto ricorrente un’altra festa, collegata alla nascita del bambin Gesù, la “Paradura del Niño“. Questa festa si svolge ogni domenica a partire dal 24 dicembre (vigilia) fino al 2 febbraio, e prevede la preparazione di un bambolotto con le vesti del bambin Gesù, il bambolotto viene accompagnato da una famiglia e da una processione e viene portato in giro per le case a dare la benedizione. In alcuni casi si crea un vero e proprio presepe vivente con l’aggiunta di Giuseppe e Maria.

    Un’altra tradizione molto singolare è il Furto e la ricerca del Bambino: un paesano simula il furto dell’immagine sacra di Gesù e la nasconde per 3 giorni. Si organizza un grande corteo di bambini, scortato dalla autorità locali per cercare Gesù. Tutti sono vestiti da angeli, vergine Maria, San Giuseppe, Re Magi, pastori.

    E voi avete qualche tradizione particolare nella vostra famiglia?
    Come sempre vi aspettiamo con i vostri racconti e le vostre curiosità, se vi è piaciuto questo articolo condividetelo sui con i vostri amici e amiche!